PIADINA DI ROMAGNA IGP

PIADINA DI ROMAGNA IGP La piadina ...così diversa tra le terre di Romagna ma egualmente fragrante e speciale se consumata calda alla cottura...
Della piadina, o piada come la chiamava Pascoli,  la prime citazioni sono della seconda metà del XVI secolo e si riferivano a succedanei del pane e solo due secoli dopo è migliorata la qualità e con quella è cresciuto  il consumo legandosi strettamente alle abitudini alimentari dei romagnoli. A tal punto che non mancava mai negli involti che durante la prima guerra mondiale le mamme romagnole mandavano ai figli soldati che far sentire loro il sapore di casa...

 E nel 1913, Antonio Sassi, nelle cinque voci della cucina popolare romagnola elenca: cappelletti, passatelli, lasagne asciutte, pollo arrosto... e piada. Un ulteriore sviluppo si è avuto negli ultimi cinquant’anni con il moltiplicarsi degli abbinamenti nella farcitura, ma con un sostanziale mantenimento degli ingredienti e delle dimensioni. 

Che variano dalla zona orientale, dove la piadina è sottile ed ampia, a quella occidentale, dove è più grossa e di diametro più piccolo. Comunque, nell’uno o  nell’altro caso, per gustare una buona piadina romagnola  al  chioschetto, al ristorante o in trattoria bisogna che sia “fatta, cotta e mangiata” in stretta successione.
E allora appare chiaro il significato del proverbio che dice: La piê, s’l’è fata ben,/ u n’la pêga quatren (La piada, se è fatta bene, non la paga il denaro, cioè è impagabile)...

Ed un vero proprio rito, nel quale si riflette larga parte della Romagna, ci appare la preparazione e la cottura della piada nei versi di Pascoli: "Ma tu Maria, con le tue mani blande/ domi la pasta e poi l'allarghi e spiani;/ ed ecco è liscia come un foglio, e grande/ come la luna; e sulle aperte mani/ tu me l'arrechi, e me l'adagi molle/ sul testo caldo, e quindi t'allontani./ Io, la giro, e le attizzo con le molle/ il fuoco sotto, fin che stride invasa/ dal calor mite e si rigonfia in bolle:/ ...e l'odor del pane empie la casa".

(Giuseppe Sangiorgi)

DOVE MANGIARE LA PIADINA ROMAGNOLA